Da tempo avevamo in mente di scrivere articolo sulla sostenibilità del caffè, molto spesso sentiamo parlare di effetti ambientali negativi legati alla coltivazione del caffè, come: la deforestazione, lo spreco di risorse idriche e lo sfruttamento degli agricoltori.

Ma come può il consumatore finale scegliere un caffè sostenibile ?

Ora qui spieghiamo come fare

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Il caffè è la seconda bevanda più consumata al mondo, ogni cultura ha le sue tradizioni e i suoi modi di prepararlo, ma l’ingrediente principale è sempre lo stesso.

Sfruttamento degli agricoltori

La pianta del caffè può essere coltivata solo in determinati territori, tutti al di sotto dell’equatore, il principale produttore è il Brasile.

Il fatto che possa essere coltivato solo nei cosiddetti territori del terzo mondo, favorisce lo sfruttamento delle risorse umane necessarie alla produzione, questo accade soprattutto da parte dei grandi produttori.

Deforestazione

La richiesta del mercato cresce di anno in anno, e per questo c è bisogno di nuovi terreni da dedicare alla coltivazione, e purtroppo questo causa un’incontrollata deforestazione creando così un importante danno ambientale, fattore aggravato tipo di coltivazione al sole, la più diffusa.

Che differenza c’è tra la coltivazione al sole e all’ombra?

Naturalmente la pianta del caffè cresce assieme ad altre piante, anche vicino agli alberi, che proteggono la pianta e le fanno ombra. Questa tipologia di coltura possiede molteplici benefici, infatti si crea un habitat perfetto per gli uccelli che si nutrono degli insetti che infestano le piante di caffè, evitando così l’utilizzo di pesticidi.

Inoltre l’ombra creata dagli alberi evita la totale evaporazione dell’acqua, limitando così il dispendio idrico, inoltre il materiale organico caduto a terra questa varietà di piante funge la fertilizzante.

Ma come mai se la coltura all’ombra fornisce tutti questi benefici viene surclassata dalla coltivazione al sole?

Questo succede perché la coltura al sole permette una maturazione più rapida delle ciliegie del caffè, rispetto a quella all’ombra. Questa tecnica è molto più produttiva per questo in molti la preferiscono, anche se prevede l’utilizzo di pesticidi, un maggior dispendio di risorse idriche e un impoverimento del terreno.

Come scegliere il caffè giusto

Il consumatore finale può limitare l’impatto ambientale cercando di vere delle piccole accortezze.

  1. Scegli un caffè da piccole realtà selezionata te e di alta qualità, questo permette di avere un tipo di commercio a filiera corta.
  2. Evita di usare i bicchieri usa e getta, per consumarlo scegli una tazza riutilizzabile.

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